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  • Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per l’e-commerce

    Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per l’e-commerce

    Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per l’e-commerce

    Devi sviluppare l’e-commerce per la tua attività? Prima di farlo, scopri come acquistarlo a tasso agevolato oppure ottenendo un finanziamento a fondo perduto!

    Finanziamo a tasso agevolato, a regime “de minimis”, lo sviluppo di soluzioni di E-Commerce in Paesi esteri attraverso l’utilizzo di un Market Place o la realizzazione di una piattaforma informatica sviluppata in proprio per la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano.

    A chi è dedicato?

    A tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”). Per poter accedere al finanziamento è necessario aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

    Come funziona?

    Finanziamento a tasso agevolato delle spese relative a:

    a) Realizzazione della piattaforma informatica finalizzata al commercio elettronico;

    b) Utilizzo del market place finalizzato al commercio elettronico fornito da soggetti terzi.

    Importo massimo finanziabile: € 450.000,00 per la realizzazione di una piattaforma propria e di 300.000,00 euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi

    Importo minimo finanziabile: € 25.000,00 in entrambi i casi

    Durata del finanziamento: 4 anni di cui 1 di pre-ammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 3 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.

    Benefici

    • Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 30 giugno 2021
    • Possibilità di ottenere una quota del finanziamento a fondo perduto
    • Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE
    • Sviluppare il commercio digitale della tua impresa
    • Possibilità di ottenere una prima erogazione per un importo pari al 50% del finanziamento
    • Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno
  • Bando Cosenza Voucher Digitali I4.0 2021

    Bando Cosenza Voucher Digitali I4.0 2021

    La tua aziende è registrata presso la Camera di Commercio di Cosenza? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Bando Cosenza Voucher Digitali I4.0 2021 (VII Edizione)..

    Cosa si ottiene? Puoi ottenere un voucher fino a € 10.000 per la Transizione Digitale della tua impresa.


    Bando Cosenza Voucher Digitali I4.0 2021

    Puoi partecipare al bando se la tua impresa è una Micro Piccola o Media Impresa (MPMI). Fondamentale è che tu sia in regola o disposto a regolarizzare eventuali pendenze nei confronti della Camera di Commercio e che sia anche in regola con la posizione contributiva e previdenziale.

    Ciascuna impresa potrà ottenere un solo voucher nel limite massimo di Euro 10.000,00 (diecimila euro). L’investimento minimo richiesto è pari ad Euro 5.000,00 al netto di Iva.

    SCADENZA: dal 04.03.2021 al 30.06.2021

    Il voucher è pari al 70% della spesa prevista ed è calcolato sulla base degli importi al netto dell’IVA dei preventivi di spesa. Tale contributo è maggiorato al 80% nel caso di Imprenditore (ditta individuale) oppure di socio (nel caso di società) diversamente abile (portatore di handicap così come definito dall’art.3 della legge n°104 del 5 febbraio 1992.

    Quali spese sono ammesse

    Sono ammissibili le spese per:

    a)    servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, comma 2 del Bando;

    b)    acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’art. 2, comma 2 del Bando;

    Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel Bando dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.

    Elenco 1:

    1. robotica avanzata e collaborativa;
    2. interfaccia uomo-macchina;
    3. manifattura additiva e stampa 3D;
    4. prototipazione rapida;
    5. internet delle cose e delle macchine;
    6. cloud, fog e quantum computing;
    7. cyber security e business continuity;
    8. big data e analytics;
    9. intelligenza artificiale;
    10. blockchain;
    11. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
    12. simulazione e sistemi cyberfisici;
    13. integrazione verticale e orizzontale;
    14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
    15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
    16. sistemi di e-commerce;
    17. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
    18. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
    19. connettività a Banda Ultralarga.

    Elenco 2:

    1. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
    2. sistemi fintech;
    3. sistemi EDI, electronic data interchange;
    4. geolocalizzazione;
    5. tecnologie per l’in-store customer experience;
    6. system integration applicata all’automazione dei processi;
    7. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
    8. digital marketing.
  • Pid Treviso Belluno 2021

    Pid Treviso Belluno 2021

    Pid Treviso Belluno 2021 – BANDO DI CONCORSO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI A SOSTEGNO DI INTERVENTI PER LA DIGITALIZZAZIONE I4.0 – 3^ EDIZIONE

    Terza edizione . Pid Treviso Belluno 2021 . La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Treviso-Belluno, con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:

    • la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
    • l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
    • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0  implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai Punti Impresa Digitale-PID,

    ha indetto la terza edizione del Concorso.

    Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto concessi ai sensi dei Regolamenti (UE) N. 1407/2013 e N. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

    Pid Treviso Belluno 2021, IMPORTO € 522.000,00

    Chi può partecipare

    Vi possono partecipare le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (in breve PMI) – aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Treviso-Belluno, in regola con il pagamento del diritto annuale e con la comunicazione di inizio attività.

    Spese ammissibili

    Il Bando prevede due Misure:

    • nella Misura A sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 nonché delle tecnologie propedeutiche e complementari.
    • nella Misura B sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.

    Sono ammissibili gli interventi avviati dal 01.01.2021 nonché le spese sostenute fino al termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo.

    Dotazione finanziaria e Misure di Intervento

    Il Bando è dotato di un fondo complessivo di € 522.000,00 e prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto.

    Intensità del contributo

    Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa sarà pari al 50% della spesa effettivamente ammissibile, al netto di IVA e di altre imposte e tasse.

    Qualora l’impresa richiedente, alla data di pubblicazione del Bando, risulti in possesso dell’attribuzione del “Rating di Legalità”, fermo restando l’importo dell’investimento minimo, l’intensità dell’aiuto sarà pari al 60% della spesa ammissibile.

    Presentazione delle domande

    Il Bando è a “fase unica”, ovvero le imprese dovranno presentare la domanda di erogazione del contributo a interventi conclusi, producendo direttamente le fatture delle spese sostenute.

    Le richieste di contributo, da redigersi utilizzando l’apposita modulistica, corredate dalla documentazione specificata nel Bando. Devono essere inoltrate dalle ore 10:00 del 29.03.2021 alle ore 24:00 del 30.11.2021 esclusivamente in modalità telematica con firma digitale. Bisogna collegarsi all’indirizzo http://webtelemaco.infocamere.it, sezione “Servizi e-gov”, all’interno delle specifico sportello on line “Contributi alle imprese”.

    Valutazione delle domande e ammissione al contributo

    La valutazione delle domande, l’ammissione al Concorso e la contestuale erogazione del contributo avverranno in relazione al giorno di presentazione di ogni singola domanda.

  • Pid Lecce Bando Multi Misura 2020 2021

    Pid Lecce Bando Multi Misura 2020 2021

    Pid Lecce Bando Multi Misura 2020 2021

    A partire da lunedì 8 marzo 2021 sarà possibile accedere al Bando Multi Misura 2020/2021 con il quale la Camera di Commercio di Lecce intende sostenere il sistema imprenditoriale del Salento attraverso l’erogazione di voucher per favorire la tenuta e la ripartenza delle realtà imprenditoriali a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
    L’iniziativa prevede l’erogazione di voucher a fronte di spese sostenute nei seguenti ambiti di interesse:
    A.        Turismo e industria culturale (Misura 1 e 2);
    B.        Internazionalizzazione;
    C.        PID – Innovazione e digitale;
    D.        Formazione lavoro.

    Pid Lecce Bando Multi Misura 2020 2021, IMPORTO € 790.000,00

    SCADENZA – 30 Giugno 2021

     

    Complessivamente le risorse stanziate dalla Camera di commercio di Lecce  ammontano a 790.000,00 euro.

    Per il Bando Pid-Innovazione digitale le risorse a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a 500.000,00 euro.

     

  • Venture Capital

    Venture Capital

    Venture Capital: cos’è e come può aiutare la tua azienda

    Il Venture Capital è anche detto Fondo di Venture Capital o, in italiano, Capitale di Ventura.

    Si tratta di una forma di investimento che comporta alto rischio ma che porta anche grandi ritorni economici.

    È un tipo di finanza alternativa cui spesso fanno affidamento le StartUp. Le StartUp, infatti, per loro natura, hanno un’altissima percentuale di fallimento. Però, quando riescono ad avere successo, sono le aziende che garantiscono abbondantemente buoni exit agli investitori che hanno creduto in loro.

    Chi fonda o gestisce un Fondo di Venture Capital è definito Venture Capitalist.

    Un Fondo di Venture Capital può essere:

    • privato
    • pubblico
    • misto

    Come funziona ?

    Il Fondo Venture Capital racchiude un’insieme di investitori. Ma quali soldi investono?

    I Venture Capital quando si costituiscono cercano il modo di raccogliere capitali, a differenza dei Business Angel che investono proprie risorse finanziarie nelle StartUp.

    Perlopiù, i Venture Capital reperiscono i fondi dalle istituzioni:

    • fondazioni bancarie
    • enti previdenziali
    • enti pubblici territoriali
    • assicurazioni
    • banche

    Quando il Venture Capital raggiunge quello che è l’obiettivo che si è prefissato con il business plan, può iniziare ad operare. Potrà aver scelto dei settori specifici o sceglie la società in base alla fase in cui si trova, o per la quantità massima o minima di capitale che si può erogare per azienda.

    Quando il Venture Capital investe in un’azienda, acquisisce delle quote della società.

    Non sempre rappresenta unicamente un aiuto economico.

    Spesso, l’investimento del Venture Capital si traduce anche nel campo operativo: mette, infatti, a disposizione anche:

    • competenze manageriali
    • competenze tecniche
    • relazioni

    In altri casi, invece, il Venture Capital attende semplicemente che la StartUp in cui ha investito cresca, affinché possa ottenere la sua quota di exit.

    Quando si mettono in moto tali tipologie di fondi, è necessario che ci sia un direttivo della società a gestire il tutto.

    Per ottenere un finanziamento di questo tipo sono necessari tre requisiti:

    • un ampio mercato di riferimento
    • un team competente e solido
    • un prodotto o servizio che abbia un vantaggio competitivo

    Limited Partner e General Partner

    Il Venture Capital si divide in

    • Limited Partner
    • General Partner

    Il Limited Partner

    Il Limited Partner, o LP, sono tutti quegli investitori istituzionali ed in aggiunta eventuali family office, holding, fondi sovrani, privati abbienti.

    Sono dunque coloro che nella pratica mettono i soldi.

    Il General Partner

    I General Partner, o GP, sono tutti coloro che gestiscono il fondo.

    Non è detto che un General Partner non possa essere anche Limited Partner.

    Il Fondo di Venture Capital, in Italia, per essere autorizzato deve essere avere la forma giuridica della SGR (ovvero Società di Gestione del Risparmio).

  • Bando per la creazione d’impresa della Regione Marche 2021

    Bando per la creazione d’impresa della Regione Marche 2021

    La prima finestra utile per inviare la domanda decorre dall’8 febbraio 2021 al 31 marzo 2021. Bando per la creazione d’impresa della Regione Marche 2021.

    Con il DDPF n.56 del 5/2/2021 la Regione Marche ha pubblicato l’AVVISO PUBBLICO “DGR n. 1564 del 14.12.2020 POR Marche FSE 2014-2020 Asse 1 P.Inv. 8.i, per il sostegno alla creazione di impresa nei Comuni esclusi dalle aree di crisi, nei Comuni ricadenti nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e negli ITI URBANI.

    L’obiettivo dell’intervento è quello di generare nuove realtà economiche e nuove opportunità occupazionali a sostegno all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali in grado di contribuire allo sviluppo e alla diversificazione del sistema produttivo regionale e ad incrementare i livelli occupazionali.

    soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono essere disoccupati, iscritti al CPI ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii. ed essere maggiorenni. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può essere coinvolto in più progetti di nuova impresa.

    Bando per la creazione d’impresa della Regione Marche 2021: le spese

    Saranno finanziate esclusivamente le nuove imprese, o i nuovi studi professionali. Sono esclusi anche i singoli e/o associati e/o liberi professionisti, che abbiano, sede legale e/o operativa nel territorio di uno dei Comuni di cui all’Allegato B dell’avviso pubblico e che si costituiscono (per costituzione si intende l’apertura della Partita iva) dopo la pubblicazione del bando.

    Ciascun richiedente può accedere, al massimo, a n. 1 finanziamento per un importo massimo di euro 35.000.

    Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali mensili e con graduatorie da adottare nei successivi 60 giorni dalla chiusura di ciascuna finestra temporale.