Manager Innovazione

Blog

  • Manager più ricercati dalle PMI innovative

    Manager più ricercati dalle PMI innovative

    Manager più ricercati dalle PMI innovative

    I profili manageriali ricercati dalle PMI innovative, ovvero da tutte le aziende che vogliono adeguarsi alla tecnologia ed ai cambiamenti del mercato sono diversi.

    I manager più ricercati dalle PMI innovative: Quali sono le figure managerliali più ricercate

    Diverse sono le aziende che in questi ultimi anni sono riuscite a restare al passo con l’innovazione.
    Per farlo, hanno puntato sia sulla formazione delle loro risorse, sia su nuove figure professionali.

    Negli ultimi tempi, i manager più ricercati dalle aziende italiane sono gli Export Manager.
    Questa figura professionale è tra i manager più ricercati anche grazie ai numerosi bandi del MISE.

    Tra i manager più ricercati si configura anche l’Innovation Manager, il manager d’innovazione.
    Questa figura professionale è fondamentale per esaminare e controllare tutto il business aziendale. Prevede, infatti quali aspetti dell’azienda devono essere sostenuti dall’innovazione e gestisce il team affinché si apporti una reale impronta innovativa all’azienda.

    Altre figure manageriali richieste dalle aziende

    Il temporary manager

    Il temporary manager è una figura comparsa di recente. Il nome temporary manager, manager a progetto, esplica già la sua funzione: è impiegato in azienda per brevi periodi, dai 4 ai 9 mesi.
    In questo tempo, il temporary manager affianca i dirigenti nella riorganizzazione aziendale, nel coordinamento e nella ridefinizione delle strategie.

    Il manager di rete

    Il manager di rete è ormai fondamentale per agevolare lo sviluppo e la creazione di reti d’imprese.

    Novità è che può ricoprire diverse funzioni all’interno dell’azienda.
    Si può occupare di

    • una particolare operazione di import/export,
    • lavorare per il miglioramento dei processi aziendali ed il contenimento dei costi,
    • può essere un esperto del processo di quotazione in borsa e dirigere l’area finanza

    Requisito fondamentale per il manager di rete è la conoscenza delle tecnologie. Questo gli consente di essere impiegato come risorsa all’avanguardia per riconoscere i sistemi di innovazione più utili per l’impresa.

    La formazione

    Le aziende non possono e non devono rinunciare alla loro storia e al loro know-how. C’è bisogno che l’azienda trovi una strada comune con i manager esterni che assume e c’è bisogno di un percorso solido di formazione.

    La formazione, infatti, è una delle maggiori leve che mantengono un’azienda competitiva rispetto al contesto circostante e al mercato di riferimento.

    Solo la formazione garantisce alle aziende di avere dipendenti che continuano a svolgere al meglio il loro lavoro, tenendo presente gli obiettivi da raggiungere.

  • The Next Big Challenge for Content Marketer

    M obile apps have already penetrated every sphere of our lives and every imaginable business niche. Naturally, the appeal of mobile apps for its market potential cannot fade away anytime soon, at least until another great technology can replace mobile apps. But surprisingly, only a handful of apps in every niche really become successful and only a handful of apps across all niches really make it a phenomenal success. So, what about the failure of other apps? What are the key factors responsible for the failure of millions of apps? Well, apart from the ill-conceived app idea and development and design flaws many apps simply fail because of their pre-launch and post-launch shortcomings.

    I cannot give you the formula for success, but I can give you the formula for failure. It is: Try to please everybody.
    – Herbert Bayard Swope

    Since most of us spend a considerable portion of our daily time on mobile apps and since they have a plethora of options for every app niche, knowing their specific needs, priorities, preferences, and expectations become very crucial for app marketers. This is why every app must conduct elaborate market research before starting with an app project. Even while the app is ready for launch, you need to make a launch plan based upon the most suitable channels and marketing message for your target audience.

    Missing On A Pre-Launch Campaign

    A vast majority of the app marketers mainly concentrate on the post-launch app marketing techniques and measures while completely missing on the pre-launch campaign. This prevents the app to create buzz and hype just around the time when the app is launched. As and when you launch the app, already a considerable number of people should expectantly look forward to your app and this requires long-drawn marketing efforts leading up to the app launch event. To create pre-launch buzz and hype about the app a mobile app development company has an array of marketing options like social media campaign, search engine ads, video ads, email campaigns, etc. Apart from online options, you can also reach out to the wider audience with traditional marketing options like outdoor ads, print ads, media ads, and promotional events.

    Just as a retail business in real life is remembered not just for its product offerings but also because of its services, support, and customer-friendliness, an app that offers a helpful customer support system for its valued users enjoy more traction and engagement than other apps. Great brands all over the globe enjoy appreciation and popularity because of their customer-friendly support and services.

  • Startup italiane

    Startup italiane

    Startup italiane

    Fare shopping online è ormai entrata a far parte delle nostre abitudini. Numerose sono le StartUp italiane che lavorano sugli e-commerce e che, attraverso questo nuovo canale di vendita online, sono riuscite a cambiare le abitudini d’acquisto delle persone.

    Startup italiane: Alcuni dati sull’e-commerce

    In Italia il commercio tradizionale è in forte difficoltà. In un quadro desolante per il commercio tradizionale, l’e-commerce, invece, non teme rivali.

    Secondo dati Istat, a Luglio 2018 c’è stato un aumento del 13,6% delle vendite online rispetto all’anno precedente, mentre il commercio tradizionale continua a calare.

    7 StartUp italiane leader per l’e-commerce

    Proprio sugli e-commerce le StartUp italiane hanno avuto un ruolo da protagoniste, rispetto agli altri settori di mercato.

    Vogliamo parlare di 7 StartUp italiane che hanno fatto la differenza in materia di e-commerce:

    • Bauzaar
    • Brandon
    • Depop
    • Lovli
    • Martha’s Cottage
    • Svinando
    • Velasca

    Bauzaar

    Bauzaar è un portale e-commerce che vende specificamente cibo e snack per cani e gatti. La qualità dei prodotti è altissima e hanno oltre 900 prodotti diversi delle più importanti marche internazionali.

    Tra le diverse marche che è possibile trovare su Bauzaar ci sono:

    • Acana
    • ProLife
    • Purina Pro Plan
    • Royal Canin

    Questa StartUp è nata a Marzo del 2013 da due giovani ragazzi italiani. La forma innovativa di questo e-commerce è nel servizio di “Organizzazione delle spedizioni”.

    Il cliente può scegliere di ricevere con una certa frequenza un determinato prodotto senza dover ripetere l’acquisto o il pagamento ogni volta.

    I clienti di Bauzaar, inoltre, usufruiscono anche del parere dell’esperto che risponde a domande relative all’alimentazione, alla salute ed al benessere del cane e del gatto.
    In tal modo, i clienti in difficoltà possono orientarsi in una vasta scelta di prodotti, in funzione delle esigenze specifiche dell’animale.

    Brandon

    Brandon è una StartUp italiana fondata ad Agosto 2012 e ha sede a Milano e Napoli.

    È un’e-commerce specializzato nei settori:

    • fashion
    • sport
    • home&living
    • beauty

    Questo e-commerce dà la possibilità alle aziende di usufruire del loro servizio di gestione del processo di vendita e di post-vendita online.
    Come? Combina software intelligenti e servizi di analisi dei dati provenienti dalle vendite e dal traffico online.

    Analizzando i Big Data interni a Brandon, possono realizzare una pianificazione strategica in funzione dei trend che ne vengono fuori e dunque ottimizzare il posizionamento dei prodotti sul loro e-commerce.

    Depop

    Depop è una StartUp nata nel 2011 che consente di vendere in pochi click diverse tipologie merceologiche:

    • vestiti
    • oggetti di design
    • accessori

    Ha una vasta community all’attivo: dai creativi ai nuovi influencer, che siano di moda, d’arte, di design, di musica. Cresce di oltre 250.000 utenti al mese.

    Lovli

    Lovli è una piattaforma web che coniuga i prodotti tipicamente presenti sugli e-commerce al design Made in Italy.

    La StartUp italiana è stata fondata nel 2012 e viene considerata come “il più grande network italiano di designer, artigiani e aziende di design”.

    Come in un supermercato, ma del design Made in Italy, su Lovli è possibile trovare tantissimi brand ed innumerevoli prodotti a catalogo venduti in tutto il mondo.

    Dal 2015 ha anche un accordo con Alibaba per vendere il Made in Italy in Cina.

    Martha’s Cottage

    Martha’s Cottage è un’altra StartUp italiana, fondata nel 2013. Ha lanciato un’e-commerce dedicato al settore matrimoniale.

    Questa StartUp si è perfettamente inserita in internet nel momento in cui ha capito che perfino i matrimoni iniziavano ad essere organizzati utilizzando il web.

    Svinando

    Nata nel 2012, Svinando è un Wine Club online con prezzi esclusivi per le bottiglie d’eccellenza, selezionate da esperti e consegnate a domicilio.

    Si propone di diventare il più importante e-commerce per l’esportazione di vini italiani nel mondo.

    Velasca

    Velasca nasce nel 2013 da un progetto di StartUp italiana.

    Si pone l’obiettivo di offrire calzature di lusso della tradizione artigianale italiana ad un prezzo accessibile. Inoltre, proprio grazie all’e-commerce, il proposito è sempre stato quello di diffondere le calzature italiane nel mondo.

    Velasca si inserisce in una fetta di mercato che vale molto: solo in Italia oltre 2,5 miliardi di Euro vengono spesi nell’online fashion e cresce vertiginosamente ogni anno.

    Il prodotto Velasca è realizzato da artigiani delle Marche che rivisitano in chiave contemporanea modelli di calzature classiche.

  • Pid Agrigento Voucher Impresa 4.0 anno 2019

    Pid Agrigento Voucher Impresa 4.0 anno 2019

    Pid Agrigento Voucher Impresa 4.0 anno 2019

    Pid. Pid Agrigento Voucher Impresa 4.0 anno 2019 . Attraverso il Punto Impresa Digitale (PID), la Camera di commercio di Agrigento promuove la diffusione della “cultura digitale” tra le micro, piccole e medie imprese agrigentine (MPMI), favorendo la conoscenza delle soluzioni offerte dal digitale e dei suoi possibili benefici, sostenendo, anche economicamente, le iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0, attraverso la concessione di voucher alle MPMI.

    Pid Agrigento 2019: Delibera

    Con Delibera del commissario ad acta n.26 del 16 luglio 2019, è stato, infatti, approvato il “Bando voucher digitali I4.0 – Anno 2019”, con cui la Camera di Commercio di Agrigento mette a disposizione delle MPMI agrigentine € 135.000,00, così ripartite: € 35.000,00 per la Misura A e € 100.000,00 per la Misura B;

    E’ possibile partecipare al bando presentando apposita domanda entro i termini previsti. Il modello F23 richiesto per assolvere all’imposta di bollo deve essere compilato con i seguenti codici: Codice Ente: TXE Codice Tributo: 456T

    Domande: Dalle ore 08:00 del 29/07/2019 alle ore 21:00 del 18/10/2019

  • Agricoltura 4.0

    Agricoltura 4.0: tutti i benefici della digitalizzazione in agricoltura

    La digitalizzazione coinvolge ormai tutte le tipologie di azienda. Dalla Logistica al Retail, passando anche per l’Agricoltura 4.0. Il tutto è inquadrato in un piano più ampio di digitalizzazione, il piano di Industria 4.0: lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico propone e struttura numerosi piani di finanziamento anche a fondo perduto affinché le aziende possano apportare innovazione nelle pratiche organizzative, nei prodotti e nelle fasi di produzione.

    Da diverso tempo si parla di applicazione delle tecnologie anche in agricoltura. Fin dagli ultimi anni dello scorso secolo si è iniziata ad usare la tecnologia applicata all’agricoltura, con tecnologie satellitari, GPS e software sui macchinari. In questo caso si parlava di Agricoltura di Precisione: un approccio che ha come scopo l’esecuzione di interventi agronomici mirati ed efficienti, tenendo conto delle esigenze delle colture e delle caratteristiche del suolo.

    Cosa si intende per Agricoltura 4.0

    Con il susseguirsi di nuove tecnologie, anche per l’agricoltura si è arrivati ad una nuova tecnologizzazione: con l’Internet of Things ed i Big Data, l’Agricoltura di Precisione diventa Agricoltura 4.0. Ci sono molte più informazioni, più accurate e più veloci.

    Con Agricoltura 4.0 in pratica si automatizzano numerose attività produttive che altrimenti non sarebbero collegate.
    Vengono integrati, inoltre, anche i processi collaterali, come la logistica.

    L’Agricoltura 4.0 è dunque un uso trasversale di diverse tecnologie che permette di avere maggiore resa e coltivazioni più sostenibili, oltre che maggiore qualità dei prodotti e delle condizioni di lavoro.

    Benefici per le aziende agricole

    Sono numerosi i benefici che si possono trarre grazie all’Agricoltura 4.0.

    Grazie ai nuovi sistemi tecnologici applicati all’agricoltura, è possibile ottenere informazioni preziose in tempi inferiori rispetto al passato.

    • si può stabilire il fabbisogno d’acqua delle coltivazioni
    • è possibile conoscere la quantità nutritiva di cui le coltivazioni necessitano
    • si possono prevenire patologie delle piante
    • è possibile riuscire ad identificare eventuali parassiti in tempo per non rendere infetta tutta la coltivazione
    • si può stabilire il momento migliore per la raccolta delle colture

    Dunque, con l’Agricoltura 4.0 si vanno a migliorare numerosi aspetti della vita di un’azienda agricola, al fine di garantire risparmi di risorse materiali ed immateriali.

    I benefici sono, dunque, qualitativi ma anche quantitativi.

    Quanto è diffusa l’Agricoltura 4.0

    Nonostante i molteplici benefici apportati dall’Agricoltura 4.0, questa non è diffusa nelle aziende agricole. Si stima che solo l’1% delle colture abbiano metodi di Agricoltura 4.0.

    Il mercato, però sta crescendo, quindi si prospetta una ulteriore crescita di questo tipo di innovazione.

    Perché non viene applicata l’Agricoltura 4.0?

    L’Agricoltura 4.0 si scontra con una barriera culturale: molte sono le aziende agricole che sono reticenti ai cambiamenti e all’innovazione.

    Inoltre, spesso non c’è consapevolezza reale rispetto ai benefici reali che questa innovazione apporta alle aziende.

    Incide, infine, anche la dimensione delle aziende agricole: mediamente le aziende hanno pochi ettari coltivati rispetto alla media europea e mondiale.

    Ciò non è necessariamente sinonimo di difficoltà maggiori per gli investimenti o per ricevere benefici minori dalla tecnologia: le ricerche di settore, infatti, dimostrano che anche piccole aziende agricole ricevono numerosi benefici dall’Agricoltura 4.0.

    Per poter far apprezzare davvero l’Agricoltura innovativa c’è bisogno di formazione, prima ancora di sensibilizzazione. Le aziende devono apprezzare i benefici del 4.0 guardando alle esperienze dirette di persone che l’hanno già fatto.

  • Decreto Legge Semplificazioni

    Decreto Legge Semplificazioni

    Decreto Legge Semplificazioni: Tutto quello che c’è da sapere

    È entrato in vigore ieri, 13 Febbraio 2019, il Decreto Legge Semplificazioni (DL n.135-2018). È stato approvato con 310 voti a favore e 245 voti contrari dalla Camera dei Deputati, confermando il DL già varato dal Senato.

    Fondo di Garanzia per le PMI

    Una delle novità introdotte con il Decreto Legge Semplificazioni è l’istituzione di un Fondo di Garanzia per le PMI.

    Si prevede che il Fondo inizialmente abbia in dotazione 50 milioni di Euro, per attuare interventi di garanzia per le PMI.
    Le PMI che potranno accedere all’aiuto del Fondo di Garanzia sono quelle che si trovano in difficoltà a restituire finanziamenti già contratti con Banche e Intermediari finanziari, anche titolari di crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

    Il Senato ha inserito nel Fondo di Garanzia anche i professionisti.

    Il Decreto Legge Semplificazioni non prevede che i professionisti debbano necessariamente appartenere ad ordini o collegi organizzati.

    Per accedere al Fondo di Garanzia anche i professionisti devono avere difficoltà nella restituzione delle rate di finanziamenti a Banche o Intermediari finanziari, anche titolari di crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

    La Legge prevede una copertura del finanziamento non superiore all’80% e per un massimo garantito di 2,5 milioni di Euro.

    La copertura del Fondo di Garanzia sarà attuata sull’importo minore tra:

    • quello del finanziamento non rimborsato nel momento della richiesta di garazia dal Fondo; viene maggiorato degli interessi maturati, che siano contrattuali o di mora.
    • quello dei crediti certificati che si devono riscuotere dalla Pubblica Amministrazione; questo tipo di credito risulta dalla piattaforma di gestione telematica di rilascio delle certificazioni.

    Come viene rilasciata la garanzia

    La concessione della Garanzia dipende dalla sottoscrizione tra la Banca o l’Intermediario finanziario a cui si devono saldare le rate del finanziamento e il Beneficiario di un piano per il rientro del finanziamento. Il piano dura massimo 20 anni.

    Il Fondo di Garanzia smette di operare non appena terminano i pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione dei crediti dovuti.

    La Garanzia viene concessa a fronte del versamento da parte della Banca o dell’Intermediario finanziario di un premio. Questo può essere a carico del Beneficiario solo per un quarto del suo importo, lasciando alla Banca o all’Intermediario finanziario la parte restante.

    Modalità, condizioni e limiti devono essere definite da un apposito Decreto Ministeriale.

    Si stima che l’importo delle Garanzie sarà intorno ai 300 milioni di Euro. Se si immagina che mediamente le PMI usufruiranno di una Garanzia di €150.000 ognuna, si potrebbero, in una prima fase, sostenere fino a 1.700 PMI.

    Nel caso che i crediti siano vantati da un’altra PMI il Fondo di Garanzia non interviene, poiché si ritiene gravemente iniqua la clausola di pagamenti superiori ai 60 giorni.

    Zone Economiche Speciali – ZES

    Il Decreto Legge Semplificazioni introduce delle agevolazioni anche per le Zone Economiche Speciali, dette ZES.

    Viene, quindi, aggiornata la disciplina prevista dal Decreto Mezzogiorno.

    Per le nuove imprese o per le imprese già esistenti che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o un programma di investimenti per incrementare il loro business, il DL prevede:

    • delle procedure per semplificare e velocizzare l’insediamento, la realizzazione e lo svolgimento dell’attività economica. Vengono ridotti, tra le varie cose, i tempi per la VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), per la AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata), per la AUA (Autorizzazione Unica Ambientale).
    • una riduzione della metà dei termini per autorizzazioni, licenze, permessi, nulla osta.
    • un raccordo degli sportelli unici operato dal Comitato di Indirizzo della ZES entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legge Semplificazioni.
    • l’istituzione di un modulo di coordinamento della ZES presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
    • la possibilità, per ogni regione, di presentare al Ministro per il Sud una proposta di protocollo o convenzione per individuare altre semplificazioni e regimi speciali entro 120 giorni dall’entrata in vigore del DL.
    • l’istituzione, nelle ZES, di aree doganali che consentono di operare in regime di sospensione dell’IVA.

    Tutte queste procedure valgono anche per le imprese che operano o che stanno nascendo nella Zona Logistica Semplificata (ZLS).

    Enti del Terzo settore

    Nel Decreto Legge Semplificazioni sono stati approvati anche degli emendamenti relativi al Terzo settore.

    In questo testo, in particolare, viene ridefinita l’entrata in vigore del comma 51 della Legge n.145 del 2018, in cui si abrogano le agevolazioni tributarie per soggetti come enti di assistenza sociale, istituti di istruzione e istituti autonomi per le case popolari.

    L’entrata in vigore di suddetta Legge viene subordinata all’adozione di altri provvedimenti legislativi che dovranno individuare nuove misure in favore dei soggetti che svolgono attività con fini sociali.

    Per coloro che sono beneficiari di agevolazioni tributarie non è possibile accumulare questi benefici con quelli della tassazione agevolata degli utili reinvestiti in Beni Strumentali (come previsto dalla Legge di Bilancio 2019.

    Rottamazione delle cartelle

    Un altro emendamento del Decreto Legge Semplificazioni riguarda la definizione delle agevolazioni per i carichi affidati agli agenti della riscossione nel tempo dal 1 Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2017.

    In tal modo si consente l’accesso alla rottamazione delle cartelle anche a coloro che attualmente ne sono esclusi, ovvero quelli che non hanno versato integralmente le rate per la precedente definizione agevolata del 2017.

    Agricoltura e Pesca

    Il Decreto Legge Semplificazioni, inoltre, prevede la possibilità per l’INPS di acquisire dei dati di denuncia aziendale dei datori di lavoro agricolo.

    Questi dati comprendono:

    • l’ubicazione dei terreni, la loro denominazione e l’estensione, riportati in modo distinto per titolo di possesso e per colture applicate.
    • l’indicazione della ditta che è intestata in catasto e delle partite, i fogli e le particelle catastali dei terreni.
    • il numero dei capi di bestiame allevati, divisi per specie e modalità di allevamento.

    Con il nuovo DL vengono anche incluse le Associazioni Nazionali delle imprese di pesca (che stipulano il CCNL di riferimento nel settore) ai destinatari del Programma Nazionale triennale della pesca.

    Si prevedono, dunque, iniziative volte a promuovere la cooperazione e l’associazionismo a favore dei dipendenti di questo settore.

    Piano per la transizione energetica sostenibile

    Sono previste delle disposizioni in merito alla ricerca e alla coltivazione degli idrocarburi, tramite l’approvazione di un Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI).

    Questo Piano è volto ad offrire un riferimento per nuove attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi mantenendo sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

    Il Piano dovrebbe essere approvato entro 18 mesi dalla data dell’entrata in vigore del Decreto Legge Semplificazioni.

    Nelle more dell’adozione del Piano sono sospesi tutti i procedimenti amministrativi che riguardano la concessione di nuovi permessi per la prospezione o per la ricerca di idrocarburi.

    Altre misure

    Con il Decreto Legge Semplificazioni vengono anche regolamentate altre misure come:

    • il prestito Alitalia
    • uno stanziamento per vittime e feriti presso l’hotel Rigopiano
    • delle misure per l’installazione di reti a banda ultralarga
    • l’esonero dalla fatturazione elettronica per il 2019
    • modifiche al certificato di agibilità dei lavoratori dello spettacolo
    • modifiche per le ritenute previdenziali e assistenziali

    Prestito Alitalia

    Il Decreto Legge Semplificazioni prevede una proroga per il prestito ad Alitalia fino al 30 Giugno 2019.

    Prevede, inoltre, norme in materia di semplificazione ed accelerazione delle procedure per gli appalti pubblici sotto soglia comunitaria e la soppressione della SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) dal 1 Gennaio 2019.

    Vengono, oltretutto, istituite delle semplificazioni amministrative in merito all’istruzione scolastica, l’università e la ricerca e delle misure in materia di edilizia delle carceri.

    Stanziamento per le vittime e i feriti presso l’hotel Rigopiano

    È stato proposto di stanziare 10 milioni di Euro per il 2019 per i familiari delle vittime dell’hotel Rigopiano (avvenuto il 18 Gennaio 2017) e per tutti quelli che hanno subito ferite gravi in quell’occasione.

    Misure per l’installazione di reti a banda ultralarga

    Il Decreto Legge Semplificazioni prevede anche delle misure per ridurre i costi dell’installazione di reti a banda ultralarga.

    Questo è attuato semplificando il rilascio delle autorizzazioni.

    Esonero dalla fatturazione elettronica per il 2019

    Sono stati esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica per l’anno 2019 i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

    Il procedimento è esteso anche alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate a persone fisiche.

    Modifiche al certificato di agibilità dei lavoratori dello spettacolo

    Sono previste, oltretutto, delle modifiche anche all’obbligo di richiesta del certificato di agibilità dei lavoratori dello spettacolo da parte delle imprese che lavorano nel settore.

    In aggiunta, ci sono anche delle norme in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.