Credito d’imposta ricerca e sviluppo: investire in progetti di ricerca e sviluppo

Intendi investire in progetti di ricerca e sviluppo? Potrebbe interessarti il Credito d’imposta ricerca e sviluppo. Il Credito d’imposta R&S serve ad incentivare il finanziamento da parte dei privati nella Ricerca e Sviluppo, al fine di innovare i processi produttivi e i prodotti stessi e a garantire la costante competitività delle aziende sul mercato, nell’ottica dell’Industria 4.0.

L’Industria 4.0, infatti, nell’era della Quarta Rivoluzione Industriale, mira a sviluppare nuovi processi produttivi e ad applicare le nuove tecnologie affinché le aziende possano essere all’avanguardia sia nei processi, sia nell’organizzazione, sia nel restyling dei loro prodotti per renderli appetibili al mercato attuale.

Credito d’imposta R&S: A chi è rivolto?

Il Credito d’imposta R&S è rivolto a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (che siano essi imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa) senza restrizioni di nessuna natura (né restrizioni di natura giuridica, né restrizioni di dimensione dell’azienda, né per settore in cui operano).

È altresì rivolto ad imprese italiane e ad imprese residenti all’estero ma organizzate stabilmente in Italia che svolgono Ricerca e Sviluppo in proprio o che commissionano a terzi tali tipi di studi.

Infine, beneficiari del Credito d’imposta R&S sono anche le imprese italiane e ad imprese residenti all’estero ma organizzate stabilmente in Italia che svolgono Ricerca e Sviluppo per conto di aziende estere.

 

Come accedervi?

Si accede al Credito d’imposta R&S automaticamente, in fase di redazione di bilancio, indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Sussiste l’obbligo di documentazione contabile certificata, affinché si possa accedere a tale credito.

Credito d’imposta R&S nel 2019

Anche il Credito d’imposta R&S è stato riconfermato con la Legge di Bilancio 2019, pur con qualche modifica rispetto al passato.

Vediamo, infatti, modificata la quantità di Credito d’imposta R&S a cui si può avere accesso in base alla tipologia di investimenti sostenuti, tra quelli ammissibili per il credito. Inoltre, è stato ampliato l’ambito in cui viene applicata l’agevolazione, sempre in base agli investimenti ammissibili per il Credito d’imposta R&S. Sono cambiati gli obblighi formali e documentali.

Le categorie di investimenti ammissibili dopo la modifica della legislazione per il Credito d’imposta R&S sono:

  • spese dei dipendenti con contratto di lavoro subordinato anche a tempo determinato, che lavorino direttamente in attività di R&S;
  • spese del personale inquadrati con rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal subordinato, che lavorino direttamente in attività di R&S;
  • quote d’ammortamento per strumenti e attrezzature di laboratorio;
  • spese per contratti di ricerca stipulati con le università, con altri enti di ricerca o aziende equiparate ad essi, startup innovative e PMI innovative che operano direttamente in attività di R&S ammesse dal Credito d’imposta;
  • spese per contratti di ricerca con altre imprese che svolgono attività di R&S ammissibili per il Credito d’imposta;
  • competenze tecniche e private per l’industria.

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